Nuovo Bando NIDI

NIDI 2Sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 125 del 24 Settembre 2015 è stato pubblicato il nuovo Avviso NIDI (Nuove Iniziative d’Impresa) che promuove l’autoimpiego e l’accesso al mondo del lavoro. Questa rivisitazione del bando NIDI preesistente ha diversi obiettivo tutti finalizzati a rendere questo strumento già efficace sempre più efficiente. Tra le novità importanti  c’è  l’aumento delle attività finanziabili, la possibilità di dare continuità alle imprese in crisi anche da parte dei dipendenti, l’aumentare dell’importo a fondo perduto e l’ammissibilità di nuove spese di gestione. Tutte queste importanti novità diventano delle vere e proprie opportunità considerando che il processo valutativo- procedurale è stato snellito attraverso semplificazioni e trasparenza.

Può richiedere l’agevolazione:

  • Giovani tra 18 e 35 anni;
  • Donne di età superiore a 18 anni;
  • Disoccupati che non abbiamo avuto rapporti di lavoro subordinato negli ultimi 3 mesi;
  • Persone in procinto di perdere il posto di lavoro;
  • Lavoratori precari con partita IVA( meno di 30.000 di fatturato e massimo 2committenti);

l’impresa dovrà essere organizzata in forma di:

società cooperativa con meno di 10 soci, Snc, Sas, Associazione tra professionisti, Srl.

Alle attività ammissibili specificate già nel precedente avviso, che sono:

  • attività manifatturiere,
  • costruzioni ed edilizia,
  • riparazione di autoveicoli e motocicli,
  • affittacamere e bed & breakfast,
  • ristorazione con cucina (sono escluse le attività di ristorazione senza cucina quali bar, pub, birrerie, pasticcerie, gelaterie, caffetterie, ristorazione mobile, ecc.),
  • servizi di informazione e comunicazione,
  • attività professionali, scientifiche e tecniche,
  • agenzie di viaggio,
  • servizi di supporto alle imprese,
  • istruzione,
  • sanità e assistenza sociale non residenziale,
  • attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento (sono escluse le attività delle lotterie, scommesse e case da gioco),
  • attività di servizi per la persona,

nel nuovo avviso si sono aggiunte le seguenti:

  • attività d’impresa di e-commerce (che non potranno però svolgere altra attività di commercio tradizionale al dettaglio o all’ingrosso), traslochi, magazzinaggio, attività di supporto ai trasporti, servizi postali e attività di corriere.

Inoltre, per quanto riguarda il rilevamento di imprese esistenti, le agevolazioni possono essere richieste non più solo in caso di:

  • passaggio generazionale, che consente di richiedere le agevolazioni ai parenti o affini (entro il 2° grado in linea discendente) di un imprenditore che abbiano intenzione di rilevare l’intera azienda esistente,

ma anche in caso di:

  • dipendenti di imprese poste in liquidazione o soggette a procedura concorsuale che intendano costituirsi in società o cooperativa per rilevare l’azienda in crisi da cui dipendono.

Le risorse complessive disponibili destinate al Fondo Nuove Iniziative d’Impresa per l’erogazione di agevolazioni in favore Microimprese a valere sull’Avviso ammontano a Euro 53.998.419,43 di cui:

  • € 25.758.419,43 per l’istituzione di uno strumento di ingegneria finanziaria, nella forma del Fondo per mutui,
  • € 28.240.000,00 per l’erogazione di contributi nella forma di sovvenzione diretta.

Per quanto riguarda le intensità d’aiuto:

  • per programmi di investimento di importo complessivo fino a € 50.000,00, l’intensità di aiuto è pari al 100% degli investimenti ammissibili,
  • per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 50.000,01 e 100.000,00 l’intensità di aiuto è pari al 90% degli investimenti ammissibili,
  • per programmi di investimento di importo complessivo compreso tra € 100.000,01 e 150.000,00 l’intensità di aiuto è pari all’80% degli investimenti ammissibili.

Sono ammissibili le seguenti spese per investimenti al netto dell’IVA:

  • arredi, macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni,
  • opere edili e assimilate,
  • programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

Le novità riguardano le spese di esercizio al netto dell’IVA ammissibili. Infatti oltre alle seguenti voci di spesa, già specificate nel precedente avviso, ovvero:

  • spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo e di scorte,
  • spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati,
  • utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria,
  • premi per polizze assicurative,

sono ora ammissibili anche spese per:

  • canoni ed abbonamenti per l’accesso a banche dati, per servizi software, servizi “cloud”, servizi informativi, housing, registrazione di domini Internet, servizi di posizionamento sui motori di ricerca, acquisto di spazi per campagne di Web Marketing, Keywords Advertising, Social, Brand Awareness e Reputation; servizi di personalizzazione di siti Internet acquisiti da impresa operante nel settore della produzione di software, consulenza informatica e attività connesse.

L’istanza di accesso alle agevolazioni è preceduta dalla presentazione di una domanda telematica preliminare, redatta e inviata per via telematica.