Dopo tante tribolazioni, il saldo e stralcio per gli omessi versamenti è stato approvato in Senato nella notte tra sabato 22 e domenica 23 dicembre 2018 ed è in attesa del voto di fiducia alla Camera (il cui esito è però, al momento, scontato).
Come funziona? In base alla manovra, le persone fisiche (e quindi le famiglie in difficoltà) potranno regolarizzare il mancato pagamento delle imposte con un’aliquota super scontata e senza sanzioni e interessi. Sarà possibile, con questo meccanismo, regolarizzare le imposte non versate tra il 2000 ed il 2017.
La manovra però ha disegnato una definizione agevolata ampiamente ridimensionata rispetto a quello che era il disegno iniziale perché:
- Prevede lo stralcio dei debiti per omessi versamenti di imposte dichiarati dalle sole persone fisiche con esclusione dei debiti delle società.
- Interessa solo i contribuenti con un ISEE del nucleo familiare inferiore a 20 mila euro e consente di pagare la cartella esattoriale con stralcio intero di sanzioni e interessi corrispondendo: il 16% dell’imposta e altri interessi se l’ISEE è inferiore a 8.500 euro; il 20% dell’imposta e altri interessi se l’ISEE è compreso tra 8.500 e 12,500 euro; il 35% dell’imposta e altri interessi se l’ISEE è compreso tra 12.500 euro 20.000 euro.
- La misura riguarda solo tributi e contributi. Nei primi rientrano i debiti inerenti le imposte sui redditi, IVA e IRAP. Per quanto riguarda i contributi rientrano nella definizione solo se si tratta di contributi dovuti da iscritti alle casse previdenziali professionali e alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’INPS. Sembra siano esclusi, pertanto, gli altri tipi come i contributi per i lavoratori dipendenti. In entrambi i casi deve trattarsi di tributi e di contributi dichiarati ma non versati.
- Sono esclusi gli importi derivanti da atti impositivi quali avvisi di accertamento, avvisi di liquidazione e avvisi di recupero crediti di imposta.
- Si deve infine trattare di carichi affidati agli agenti della riscossione tra il 2000 e il 2017.
- Il saldo e stralcio si applica a chi Il dovuto dovrà pagarsi in 3 anni con interessi di rateizzazioni del 2%. Non sono esclusi coloro che hanno già fatto domanda di rottamazione dei ruoli. Saranno invece esclusi coloro che hanno già pagato per effetto delle precedenti rottamazioni.
Importante: Sono automaticamente compresi nel saldo e stralcio i debitori per cui è stata aperta la procedura di liquidazione dell’art.14-ter della Legge 3/2012 (Crisi da sovraindebitamento).