Per quanto riguarda le “Nuove imprese a tasso zero” ossia l’incentivo per i giovani fino a 35 anni e per le donne di qualsiasi età che vogliono avviare una micro o piccola impresa, il Decreto Crescita (D.L. 34/2019) ha operato un profondo restyling con lo scopo di ampliare la capacità di intervento del regime di aiuto e di renderlo maggiormente attrattivo per le imprese.
Le novità apportate dal Decreto Crescita alla disciplina del regime di aiuto riguardano, nello specifico:
– la platea delle imprese ammissibili;
– l’entità e la durata dell’agevolazione;
– l’importo massimo delle spese ammissibili.
Con riferimento al primo aspetto, la misura viene aperta alle micro e piccole imprese costituite da non oltre 60 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione (anziché, come finora previsto, non oltre 12 mesi).
Altra novità significativa è l’aumento da 8 a 10 anni della durata del mutuo agevolato.
Relativamente all’entità dell’agevolazione, invece, il Decreto Crescita introduce una differenziazione della percentuale di copertura delle spese ammissibili in base all’anzianità dell’impresa. In particolare, il finanziamento a tasso zero sarà concesso fino al 75% delle spese totali (come nell’attuale versione dell’agevolazione) per le imprese con meno di 36 mesi, mentre coprirà fino al 90% delle spese ammissibili per le imprese costituite da almeno 36 mesi ma da non oltre 60 mesi.
Per quest’ultime, il decreto aumenta anche a 3 milioni di euro l’importo massimo delle spese ammissibili.
Per le imprese costituite da non più di 36 mesi, invece, viene prevista l’offerta di servizi di tutoraggio e il computo, come spese ammissibili, anche della copertura dei costi iniziali di gestione, per una percentuale comunque non superiore al 20% del totale delle spese ammissibili, mentre resta fissato a 1,5 milioni di euro (come nell’attuale formulazione) l’importo massimo delle spese ammissibili.
Ulteriore novità è rappresentata dall’introduzione della possibilità di cumulo delle agevolazioni con altre misure di aiuto, nei limiti stabiliti dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato. Pertanto, nel caso in cui la realizzazione del programma di investimento agevolato avvenga anche attraverso l’utilizzo di un finanziamento bancario ordinario, lo stesso potrà essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese.
“Nuove imprese a tasso zero” è una misura a sportello. Ciò significa che non ci sono graduatorie e che le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo! Poiché la dotazione finanziaria è di circa 150 milioni di euro, le agevolazioni saranno concesse fino a esaurimento dei fondi per cui vi invitiamo a contattarci quanto prima per una eventuale consulenza.