Tutte le imprese che rispettano determinate caratteristiche possono ottenere finanziamenti grazie al nuovo bando chiamato Microcredito d’impresa. Le microimprese attive da almeno 6 mesi prima della presentazione della domanda preliminare di accesso ai finanziamenti che intendano effettuare nuovi investimenti in Puglia e che siano considerate imprese “non bancabili”, possono presentare domanda per ottenere un finanziamento a un tasso d’interesse fisso per tutta la durata della restituzione del prestito e che è inferiore del 30% rispetto a quello di riferimento europeo. Fattore importate e innovativo è che a tutte le imprese che avranno rispettato tutte le scadenze del finanziamento sarà riconosciuto una premialità di importo pari a tutti gli interessi pagati.
Ci sono particolari parametri e caratteristiche aziendali da considerare preventivamente, infatti, non sono finanziabili i settori
- della pesca, dell’agricoltura e zootecnica
- energia, acque e fogne
- lotterie, scommesse, case da gioco
- organizzazioni associative
Ulteriore eccezione per il settore commercio infatti le imprese di questo settore devono aver emesso la prima fattura almeno 24 mesi prima della domanda preliminare e aver avuto nei 12 mesi precedenti un fatturato complessivo tra 60000 e 240000 euro
Le forme giuridiche che possono richiedere il finanziamento sono le seguenti:
1. ditta individuale;
2. società in nome collettivo;
3. società in accomandita semplice;
4. società cooperative;
5. società a responsabilità limitata semplificata;
6. attività professionali e di consulenza esercitate in forma individuale;
7. associazioni tra professionisti.
Sono ammissibili le spese per l’investimento (che devono rappresentare almeno il 30% del totale delle spese previste nell’istanza di finanziamento):
a.opere murarie e assimilate;
b.acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nonché automezzi nei casi in cui gli stessi siano di tipo commerciale;
c.acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
d.trasferimenti di tecnologia mediante l’acquisto di diritti di brevetto e licenze, connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.
Sono ammissibili le seguenti altre spese al netto dell’IVA (che non devono superare il 70% del totale delle spese previste nell’istanza di finanziamento):
a.spese relative all’acquisto di materie prime, semilavorati, materiali di consumo;
b.spese di locazione di immobili derivanti da contratti registrati o di affitto impianti/apparecchiature di produzione;
c.utenze: energia, acqua, riscaldamento, telefoniche e connettività corrisposte direttamente ai gestori sulla base di contratti intestati all’impresa beneficiaria;
d.premi per polizze assicurative su beni materiali mobili o immobili di proprietà dell’impresa;
e.è ammissibile esclusivamente l’acquisto di macchinari, impianti, attrezzature e automezzi usati da imprese che svolgano abitualmente attività di commercializzazione di tali beni.