Ammontano a 30 milioni di euro le risorse stanziate dal Ministero dello Sviluppo Economico a valere sulla Legge 181/89 a sostegno degli investimenti produttivi in attuazione del Progetto di Riconversione e Riqualificazione industriale (PRRI) dell’area di crisi industriale Taranto.
Il Progetto, elaborato da INVITALIA che ne curerà l’attuazione e gestirà le agevolazioni previste dalla Legge 181/89, è destinato unicamente alle piccole e medie imprese (PMI) economicamente e finanziariamente sane costituite in forma di società di capitali, società cooperative e società consortili e mira al rafforzamento del tessuto produttivo locale fortemente penalizzato dalla crisi del siderurgico nonché all’attrazione di nuovi investimenti nell’area di crisi industriale complessa di Taranto costituita dai Comuni di Crispiano, Massafra, Montemesola, Statte e Taranto.
La Legge 181/89 promuove programmi di investimento di importo uguale o superiore a 2 milioni di euro, finalizzati alla creazione di nuovi posti di lavoro. il progetto, infatti, ha come obiettivo prioritario quello di:
- creare nuovi posti di lavoro attraverso l’ampliamento, la ristrutturazione e la delocalizzazione degli stabilimenti produttivi.
- il rafforzamento del tessuto produttivo esistente tramite riqualificazione delle produzioni
- l’attrazione di nuovi investimenti finalizzati alla diversificazione produttiva e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare non utilizzato dell’ASI e dell’Autorità Portuale
- il potenziamento della logistica connessa alle attività portuali.
Le PMI interessate possono presentare la domanda di partecipazione dal 28 settembre al 27 novembre 2018 a INVITALIA, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa che è il soggetto gestore dell’intervento.